Amabili frammenti

Prefazione di Barbara Alberti
Prefazione di Francesco Marchianò

Prologo
Io sono
La prima ora
L’attesa
Forse il domani
Un ricordo di te in viaggio
La rosa sul cruscotto
Amanti
Un tramonto
Capalbio
Parole
Genesi di un amore
About you
Ciao Africa
La seconda ora
L’eclissi
Impossibile perderti
Cielo e mare
Luce verde
Soldi
Pensiero di confine
Logica ancora tu
Una città ferita
Biciclette nel verde
Falsa gioventù
Nuovi colori
La terza ora
Epicentro di passione
Dentro la notte
La nostra età
Se parlasse
Gioco di specchi
I passerotti di Tomar
L’amore perfetto
Personaggio numero uno
Azione e reazione
Contento sempre
Il punto di vista
Così unirmi a te
I migliori
La quarta ora
Ancora
Personaggio numero due
Ciò che sono
In alto
L’ulivo dovuto
Due pianeti
Passioni perdute
Sempre e per sempre
Ricordi
Sogni
Quanto vorrei essere te
Estate
Personaggio numero tre
Sentirsi persi
Nuvole
Lontano
Fuga di donna
Il mondo fuori
La doppia esse
Riflessioni di fine stagione
Un mondo animato
Personaggio numero quattro
La corda tesa
Ingiustizie eccellenti
Oracoli futuri
La quinta ora
Big love
Quando scrivi
Ciao Asia
Come una moneta
Follia guardami
Personaggio numero cinque
Parla il cuore
L’altro per te
Il fuggitivo
Mi fermo un caffè
Codice d’amore
La vita facile
Mariù
Prato Nord
Personaggio numero sei
Il bene universale
L’uomo che sarà
Del morire la paura
Le due e trentacinque circa
Cercami saggezza
Sensualità infinita
Personaggio numero sette
L’apparenza e l’inganno
Eutanasia di un amore
La sesta ora
Oltre le stelle
Origine di una spiaggia
Soffitta di vita
Voltarsi comunque
Verso l’orizzonte
Fammi capire
Cosa rimane
Una mano sugli occhi
Un nuovo io
Luce nascente
La settima ora
Epilogo
Amabili frammenti

Cenni sulle prefazioni del libro 

“Questo è l’animo col quale Albatros ci offre la sua collana Nuove voci,una selezione di nuovi autori italiani,punto di riferimento per il lettore navigante,un braccio legato all’albero maestro per via delle sirene,l’altro sopra gli occhi a godersi la vastità dell’orizzonte.L’editore,che è l’artefice del viaggio,vi propone la collana di scrittori emergenti più premiata dell’editoria italiana.E se non credete ai premi potete credere ai lettori,grazie ai quali la collana è fra le più vendute.Nel mare delle parole scritte per esser lette,ci incontreremo di nuovo con altri ricordi,altre rotte.Altre voci,altre stanze”.
(dalla prefazione di Barbara Alberti) 

“E’ davvero molto riduttivo definire “Amabili frammenti” di Maurizio Faldi esclusivamente come una silloge poetica.Si tratta,infatti,di un testo che,seppur utilizzi il componimento in versi come sua forma espressiva,si muove seguendo una narrazione propria,assomigliando quasi a un “concept book” di poesie.Ancor più,la poetica di Faldi ha tutte le caratteristiche di una messa in scena teatrale,con al centro un personaggio cinico e indifferente che decide di sperimentare in un misterioso laboratorio delle esperienze diverse che lo aiuteranno a mutare i suoi sentimenti nei confronti dell’esistenza”.
(dalla prefazione di Francesco Marchianò)

Prologo

Riverisco lor signori
son lo scrittore della corte
a raccontarvi un’altra storia
un uomo cinico e indifferente
in un laboratorio le sue risposte
bivacco di profonde analisi
nell’attesa del proprio destino
si accorgerà di una figura insolita
colma di energia piena di mistero
rivelatrice di trascorsi umani
il suo percorso alla fine indicherà
dopo alcune riflessioni doverose
quale altra vita possa attenderlo.

Genesi di un amore

Davanti al nostro fiume
impetuoso e frastagliato
mano nella mano
parliamo e non ci ascoltiamo
il nostro pensiero va all’immenso mare
dove una calma inaspettata ci attenderà
dove una schiacciante paura si affaccerà
che allora il tempo nel giusto spazio
sia guida verso un avvenire luminoso
il nostro imprevedibile domani.

Ciao Africa

Saluto te
come sento e devo
anima potente di un mondo insensibile
nell’attesa inerte del tuo divenire
facce espressioni sguardi
indulgenti a noi si rivolgono
chiedendo cosa significa nascere diversi.

Una città ferita

Dall’alto ti offri silenziosa
impotente nella tua inquietudine
riflettere un passato glorioso
quando il via vai delle persone
contribuiva ad alimentare la vita
quando il convulso lavoro
nobilitava le tue anime
quando la nostra giovinezza
camuffava i tuoi difetti
pur cambiata nel tempo bella assai
resti in attesa di giorni più lieti
chissà se un giorno
ritroverai quel fasto perduto
forza ruota dai gira più forte
chi sarà certamente rivivrà
i nostri stessi bellissimi ricordi.

Biciclette nel verde

Lei un amore una passione
la ragazza della tua gioventù
ricordi quel muro vi divideva
da fanciulli non potevate
ma scavalcandolo quella notte
manifesto fu il tradimento
un colui tanto diverso da te
l’amore è sopraffazione
lei ti ripeteva
noi invece come fratello e sorella
ora che sei in fuga dalla guerra
dalla crudeltà delle sue leggi
sappi che lei è tornata a scuola
quella classe dove i vostri sguardi
un tempo si intrecciavano
senza più attenzioni ormai
in attesa di un tragico destino.

Azione e reazione

Forse non lo sai
ma quello che dici che fai
rimane nell’aria come sospeso
in attesa di capire di riflettere
provocherà un ritorno
una cinque dieci conseguenze
spesso sorvoleranno innocue
qualcuna ti affronterà
che nulla è semplice mai
considera anche ripercorrere
quello che pensavi volevi
ormai dimenticato dal tempo.

Così unirmi a te

Le persone io non lo so
se sono nate per sposarsi
si diventa solo più bugiardi
imbrogliare se stessi
facoltà irrinunciabile
per poter ingannare gli altri
l’illusione di realizzare una felicità
ricercando l’altrui cambiamento
finisce sempre nella sofferenza
parliamo poi dell’amore
fuoco e fiamme per mesi
cenere gli anni successivi
per questo oggi vorrei dirti tanto
ma le grandi gioie sono spesso mute
per comprendere il valore della vita
bisogna sempre passeggiare
attraverso i luoghi della morte.

Quanto vorrei essere te

Odio la mia vita
odio la mia povertà
odio la fabbrica dove lavoro
quanto vorrei essere te
fotografato alle feste
affollato di ragazze il tuo yacht
con la beneficenza amato da tutti
nella tua splendida residenza
che sovrasta la tua fabbrica
ho letto ieri mattina
ti sei tolto la vita
un colpo alla tempia
nessuno rivela il perché
ma io detesto quella fabbrica
detesto la mia povertà
detesto la mia vita
e quanto vorrei essere te.

Sentirsi persi

Nei giorni dell’emergenza
la luce illumina il mio passato
ciò che più ora manca
due come noi
sotto lo stesso tetto
viverti sai lo desideravo
e avrei dovuto convincermi
saremmo stati una cosa sola
ma la mia leggerezza
il cielo in accordo col destino
non me lo ha permesso
ho rinunciato alla parte migliore
e oggi mi sento perso
ma quando dici ho voglia di vederti
che mi pensi sempre andando a letto
forse mi sono perso solo per un po’.

Lontano

Sai che a volte sono lontano
da te e dal mondo
dalle persone che mi vogliono bene
ma mi perdo spesso lo so
nel tentativo di inseguire il piacere
appare il mio fuggire dal dolore
ma non darti per vinta mai
continua a venirmi incontro
e poi riportami a casa sempre.

Fuga di donna

Allora tu femmina sfuggente
donna che non trova il giusto conforto
resta un sacrificio la vita la conosci
e bisogna che tutto cambi
anche se poi rimane tutto com’è
non accetti sicura rilanci
ricorda la fuga non ti accontenterà
il cambiamento ci sarà
e dopo sarà diverso anche peggiore.

Il mondo fuori

Appare agli occhi oscuro
come una tenebra ricca di insidie
e tutti li vedi in cerca di uno scopo
provare a illuminarsi almeno un po’
ma in tanti falliranno
la visione di una lama che si alza
a separare le due parti
chi si opporrà alla menzogna
chi rifuggirà nella propria falsità.

Riflessioni di fine stagione

Travolto dai pensieri
vedo l’incoscienza guidare la vita
chiamandola a volte destino
finché logica non arrivi
a salvare il salvabile
vivere cent’anni perché
tragedia che uno rimanga giovane
non che diventi vecchio
un tempo per vivere
un altro per morire
uno per pensare e uno per agire
alla ricerca di una verità
poi ti accorgi che la stessa
vive lo spazio di un momento.

Un mondo animato

Per favore fammi vivere
qualche anno
tutta la vita
dentro quei disegni
dove il cattivo
trionfa solo all’inizio
dove il bene
alla fine si afferma
dove tutto è quello che è
e mai nient’altro
il desiderio di una realtà
colma di giustizia e riconoscenza
da sempre in ognuno di noi
troppo distante da questo mondo
ormai sfuggito dalle nostre mani.

La corda tesa

Restare solo non intendi
affronta allora la corda tesa
la paura di cadere all’improvviso
quel precario e difficile equilibrio
cadi risali poi ricadi e risali
oppure ognuno per la sua strada
allora mia cara fortuna a te
ma scegliendo la via più facile
si perde sempre
anche se si ha ragione di farlo
salutiamoci dunque che farai?
Non lo so e tu?

Ingiustizie eccellenti

Quando parli di verità
non ti credono
e se credono
forse non dici la verità
l’eterna illusione
che condanni i mandanti
che riconosca le colpe
il sistema mai lo permetterà
nella tela di un ragno
le prede piccole restano invischiate
mentre quelle più grandi con forza
strappano e vanno oltre.

Big love

Mi parli di un castello inaccessibile
dove imprigionarla per sempre
espediente incline a un triste disagio
ricerca invece i simili sguardi
uno stesso percorso
lo stesso istinto
leale sia la volontà dello stare insieme
e lasciale tutta la libertà
un grande amore così sarà per sempre.

Quando scrivi

La penna sul foglio
inizi a immaginare
lo sviluppo di una storia
il carattere di un personaggio
oppure tu stesso
che parli al mondo
nell’aria la tua musica
un sottofondo di gioventù
solo con le tue risorse
sfidarti anche ogni tanto
come comincerai
dove arriverai
ma quando scrivi
abbracci l’esistenza
non pensi ad altro
solo come farti capire da lei.

Come una moneta

Al capolinea della vita
si confida quell’anziano
sai guardo le persone
e ormai non provo
nessuna attrazione per loro
come numeri già estratti
da un sacchetto della tombola
ho rincorso a lungo l’esistenza
sperando che nel superarla
si accorgesse di me
ho giocato e imbrogliato
ora il momento di essere serio
non ho conosciuto la verità
ma come una moneta
le due immagini
una è la mia
l’altra è la vostra.

Follia guardami

Rimirarsi a uno specchio
complice lo sguardo del mondo
sentirsi stanchi di essere giovani
come ritrovare il proprio passato
vicini sempre restando lontani
e sperare ritorni ciò che manca
dando al dolore un valore
anche se alla fine
non ritorna mai niente
ma di tante la più grande
ripetere sempre la stessa cosa
sperando che il risultato
prima o poi possa cambiare.

Il fuggitivo

Innamorarsi di qualcuno
e te ne accorgi
il tuo corpo scalpita
le emozioni mescolate ai desideri
non riescono a uscire
non ce la fanno a esprimersi
per mutarsi in ciò che non sarà
e non esiste via d’uscita
se non abbracciare una realtà
somigliante se non identica
a quella di un fuggitivo.

Mi fermo un caffè

Un banale quanto stupido motivo
sul mio ingannevole vissuto
per lei che stasera domanderà
vale una sosta della mente
il tragico riavvolgersi su noi stessi
complicandoci con chi non ci ama
sempre poca l’attenzione
per quelli che lo fanno
nella tazzina un bianco infinito
addolciscilo tu questo giorno amaro
e ora anche il mio ego appare
ecco adesso io lo vedo
chi come tanti indossa due facce
spesso dimentica quale è quella vera.

Il bene universale

La responsabilità di milioni di persone
ma l’attenzione rivela solo i vostri errori
nel mondo ecco un evento è iniziato
gestirlo la sfida più importante
e se poi qualcosa scapperà di mano
se la testa maaldestramente ragionerà
sarà bello conteggiare i caduti
colpiti non dalla vicenda principale.

Le due e trentacinque circa

Bottiglia lo sai ti osservo stanca
e i miei occhi si scoprono pesanti
così i cani smetteranno di abbaiare
e i fantasmi del passato
se ne andranno via altrove
uno schermo luminoso
io davanti
ravvivami l’esistenza almeno tu
così che ancorato alla vita
io lo spero
una nuova luce mi possa liberare.

Cercami saggezza

La speranze rincorse
nel tempo e inutilmente
guardarti oggi vita mia
non rinunciare su di me
regalami la serenità
per accettare le cose
che non riesco a cambiare
sostieni il coraggio
per provare a cambiare
almeno quello che posso
inondami infine di saggezza
per conoscere la differenza.

L’apparenza e l’inganno

Credevo di aver incontrato
di reale un qualcuno
solo un altro incantatore
contento di aver visto la luce
dopo tanta oscurità
soltanto un riflesso di luna
convinto di aver conosciuto
un messaggero di verità
solo me stesso a uno specchio
dietro ogni speranza un falso
la più bella delle apparenze
vive nel peggiore degli inganni.

Eutanasia di un amore

Così dopo il tempo accaduto
in scena solo un tiepido silenzio
le parole pian piano scivolano via
guidando un pacato confronto
felicità in fondo è dire la verità
senza far soffrire più di tanto
ma attaccati al passato lo sai
si muore un po’ di più ogni giorno
così credimi meglio vivere per noi
una storia d’amore è finita
e i nostri occhi ormai spenti
osservano distratti questo luogo
che non ha più tempo né spazio.

Origine di una spiaggia

Amarti come mai nessuno prima
questo ciò che io farò
sposami ti porterò via con me
rimarrai sempre giovane come sei
qualsiasi cosa per te io realizzerò
non so ti ascolto non mi dispiaci
ma non prendermi in giro
mi parli di un non tempo
che la nostra età non accrescerà
ma invecchieremo è la vita
e anche tu come me morirai
non arrabbiarti non ti seguirò
lui non si arrese era troppo l’amore
una spiaggia incantevole lei diventò
occhi sconfitti rimasero a guardarla
dall’alto di una ripida scogliera
fino ai giorni nostri e per sempre
chi oggi si sdraia su quella sabbia
non sa che un tempo c’era una ragazza
che non credette nell’amore eterno.

Soffitta di vita

Pagine mescolate alle immagini
un passato sepolto con cura
attende con pazienza la sua ora
che venga oggi alla luce
che rilegga gli eventi
che rammenti gioie e dolori
vecchie cicatrici si ridisegnano
fotografie ricordano amori passati
la polvere di una vita trascorsa
con difficoltà adesso respiro
nell’antipatica attesa
che il tempo aiuti a far calare
scorrendo inevitabile
nella sua amatissima clessidra.

Amabili frammenti

Nonostante il fluire degli anni
mi scopro rinnovato
ripenso al mio percorso
sorrido per i primi scritti
sugli ultimi mi soffermo
scavare nel cuore dell’anima
di ogni mio personaggio
raccontarne la realtà
serve per interpretare la vita
nella ricerca di un isola felice
che somiglia molto all’Itaca sperata
andrà tutto bene dicono
riprendono niente sarà come prima
abissi immensi da colmare
figli miei che non ho mai avuto
vi rileggo volentieri
nella saggezza e nella maturità
tasselli intensi di un magico vissuto.

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Gruppo Albatros Il Filo