Uomini celesti

Prefazione di Flavia Weisghizzi
Introduzione di Danila Redeghieri

Una famiglia normale
L’incidente
I soccorsi
La verità
Figure rassicuranti
Io perché
Ciò che sono
Un futuro ignoto
Passioni perdute
Povera nazione
Cimiteri
Cosa darei
Il progetto
La cattiva strada
I nostri cari
Le prossime vite
L’attesa di rinascere
La scelta difficile
Due pianeti
False vocazioni
Deliverance
Forse un breve sogno
La morte da vicino
L’ulivo dovuto
Il conto della vita
Plutone
Sentimenti comunicanti
Dopo la vita
Relazione e ricordo
Uomini
Vestito di bianco
In alto
Streghe
Quel senso
Irrecuperabili
Morire perché
Nido di vita
Le regole del tempo
Preghiera in agosto
Religioni e scritture
Quell’ora oscura
La visione del male
Rette parallele
Ricordi
In movimento
Sguardo verso il cielo
Sogno del passato
Sempre e per sempre
Lasciarli andare
Umano passato
Un anno poca cosa
Il tuo abisso
Scenari diversi
Espiare il passato
L’ultimo sguardo
Future of the future
L’Essere Supremo
Uomini celesti

Cenni sulla prefazione e sull’introduzione del libro

“Quel che è cambiata non è solo la scrittura,ma soprattutto la prospettiva,l’orizzonte dello sguardo dell’autore,che oggi cerca-attraverso la scrittura-una via di elevazione spirituale,un modo per distanziarsi dalla terra,dalla materia,nella consapevolezza di essere anche spirito.
Questo “Uomini celesti” rappresenta quindi un percorso olistico,in cui si conferma,una volta di più,che l’uomo è fatto di anima così come di corpo,ed entrambi necessitano del nutrimento,in questo viaggio altrimenti senza scopo,che tutti noi chiamiamo vita”.
(dalla prefazione di Flavia Weisghizzi)

“Un viaggio,l’ultimo:il viaggio.
La strada per l’ignoto,ciò a cui siamo comunque destinati.
Nel nostro correre quotidiano,nel nostro irruente presente non ci soffermiamo mai ad immaginare un futuro diverso da quello previsto dalla mente umana.
In queste intime riflessioni a cuore aperto scritte da Maurizio,tutta la drammaticità dell’evento:un attimo e tutto cambia.
La direzione della nostra strada ha preso un percorso totalmente opposto,un corpo che non ci risponde più sopraffatto da emozioni contrastanti.
La paura e la serenità”.
(dall’introduzione di Danila Redeghieri)

Ciò che sono

Io piccolo nell’infinito
mi rifletto e scompaio
nel mondo intero
sono solo e lo vedo
la mia immagine
rispecchia la vita
che ancora vuole essere
ciò che poi senza ritorno
sarà l’alba di domani.

Passioni perdute

Si scrive degli amori passati
per renderli eterni
o per spegnerli soffocandoli
così diventano innocui
dove la sofferenza come il tempo
scorre e passa via
lasciando una traccia sottile
da ricordarsi la sua origine
quasi sempre proveniente
dal profondo del nostro cuore.

Povera nazione

Sospesa da una vita
tra democrazia e anarchia
eternamente fragile
nei diritti e nei doveri
vivi in un equilibrio decadente
povera patria mia
non sai dove andare
brava solo nel negare
incapace di cambiare
riuscirai solo a soccombere
anello debole di una catena
che la ruggine attacca sempre più
vederti tra cent’anni
terra di confine
colonizzata dal mondo
senza la forza di riconoscersi.

La cattiva strada

Dentro ognuno di voi
dimorano vizi
si sviluppano colpe
spesso rincorrendo un amore
malato o sano che sia
oltre le regole della vita
opponendosi alla giustizia
amplificando il rischio
dimenticando il bene
annullando tutto il resto
ogni vostra natura sappiate
si porta dietro una scia
chiamata al giudizio eterno
la cattiva strada.

La scelta difficile

Coloro in difficoltà
con il proprio pensiero
ogni strada impercorribile
senza più un futuro
vogliano arrivare a noi
benedetta sia la loro vita
perdonata la loro azione
ancor prima che compiuta
vero sacra è l’esistenza
ma ancor più sacra
l’estrema dolorosa scelta
di chi nella sua debolezza
non vede vie d’uscita
sappia comunque sia
giudici non saremo mai.

Due pianeti

Così diversi tra loro
uno piccolo povero e buio
l’altro grande ricco e luminoso
mai e poi mai modificare
ciò che l’Essere Supremo
una volta volle provare a cambiare
un equilibrio perfetto l’intento
forse troppo onesta la sua volontà
sfuggì dalle mani il risultato
annientando entrambe le figure.

Deliverance

Amicizie vissute
nell’opaca apparenza
di una sincerità inesistente
una liberazione la loro fine
non valgono un disagio
non sostengono una lacrima
non alimentano un pensiero
deboli e stolti individui
che ti vedono
come un pericolo o un fastidio
rimangono solamente un peso
da disfarsi alla svelta
la gioia alla mattina
quello che era fuori dalla porta
la tua volontà l’ha portato via.

L’ulivo dovuto

Nelle chiese affollate
l’ulivo in mano
mescolarsi tra le persone
l’incessante ricerca di un sospirato sollievo
convinta resta la volontà di cambiare
accogliere quelle note positive
che detta parola prova a insegnarci
ma voltandosi indietro
nei secoli dei secoli
se anche coloro lo avessero fatto
un più grande sentimento oggi sarebbe vissuto
quelle panche in questi giorni gremite
vivrebbero di luce propria tutto l’anno
le debolezze del passato si rileggono
e anche noi appena usciti
non possiamo che continuare a ripeterle.

Relazione e ricordo

Seppure inquiete e insicure
mancano quelle carezze
come l’essere vicini in quello spazio
realizzava una storia
forte della voglia infinita
di guardarsi e riguardarsi
attrazione l’esatto suo nome
debole si sa da sola
a creare quel mondo
desiderato cercato voluto
necessario a completare
il percorso della propria vita.

In alto

Dove il sole presto si affaccia
e in tre luci esagera i suoi raggi
ecco là io vivevo
ascoltavo il vento in tutte le sue voci
osservavo persone iniziare la giornata
poi mi soffermavo
e quelle campane si allontanavano
vi immaginavo seduti su quel treno
nel silenzio percepito appena
e mi chiedevo se ero più vicino al cielo
alzavo gli occhi le stelle mi osservavano
certe notti una luna intrigante
voleva entrare nel mio letto
e io come ho sempre fatto nella vita mia
lasciavo decidere a lei.

Streghe

Non sempre brutte e cattive
spesso figure normali
a noi a volte molto vicine
invidia gelosia e rabbia
alimentano la loro forza
controllata a distanza
dal fascinoso regno del male
creano disagi
materializzano dolori
inconsapevolmente o volutamente
contro coloro scelti allo scopo
affinché tutto quello che sarà
in ogni luogo del mondo
sia sempre e da tutti creduto.

Preghiera in agosto

Quando nel sentirsi un peso
individui la soluzione
di un brutto e oscuro periodo
non so se sia giusto
ma sempre le domande impossibili
hanno risposte spesso inespresse
così molti lottano
alcuni vivono e altri lasciano
penso tu abbia lottato per lasciare
in ogni caso vivere rimane bellissimo
solo se si riesce a farlo
in completa e assoluta libertà.

Rette parallele

Diritte per l’eternità
ci hanno insegnato
non si incontreranno mai
ci hanno convinto
ma la fede e l’incoscienza
di credere a un miracolo
questo rimane a noi
per pensare che un’unione ci sarà
non sappiamo in quale vita
non conosciamo in quale dimensione
nessuno mai ce lo racconterà.

Ricordi

Invadono il tuo mondo
non se ne vanno
manipolano i lati più deboli
scavano un solco profondo
dove un fiume
fatto di pensieri persone parole
scorre credendosi insostituibile
in attesa di uno sguardo
oltre le sue dimensioni
illuminando il presente
mentre il passato rimane un ponte
dove osservare la tua vita
abbandonandola così al suo destino.

Sogno del passato

Io che ti ripetevo
sei sempre nei miei pensieri
tu che mi guardavi
spogliandomi di tutto
un’isola per una settimana
tutta per noi
nel vento i nostri capelli
se fisica fu quella passione
mentale rimase la speranza
ogni tanto sai mi riappari
mentre resta il ricordo
etereo al risveglio
come tutta la nostra esistenza.

Sempre e per sempre

Così sarà per noi l’amore
sentimento senza fine
in uno stato d’animo variabile
sorretto da un passato
forte solido e vissuto
a volte dimenticato spesso non capito
sempre voluto e desiderato
rimarrà nel tempo inestimabile valore
cosa sola e indivisibile
fino alla fine del nostro respiro.

Umano passato

Come voi ero una volta
vissuta una vita intensa
ricordo la malattia e quel momento
risvegliarsi così un essere animale
in questa terra a me sconosciuta
vi guardo sopra i vostri fuoristrada
ma non riesco a dirvi niente
sappiate insegnavo la vostra lingua
oggi un nuovo futuro davanti a me
la mia passata sprezzante superiorità
come cicatrici di questo vissuto
ne porterò i segni per sempre
chissà se mai riuscirò un giorno
a riscattarmi ritornando uomo.

Espiare il passato

Mai nessuna pace arriverà
se il trascorso non sarà esorcizzato
riconoscere le colpe
verso i propri cari verso gli amori
i figli dimenticati o mai voluti
i torti e i peccati commessi
come perdonare il perdonabile
il viaggio continuerà in eterno
per coloro che pentirsi non vogliono.

Future of the future

Alla fine di questo lungo viaggio
tutto ciò che desidero
è rivedere il sole insieme a voi
figure profondamente amate
amicizie della vita recente
anni della mia gioventù persi
con la cenere alla cenere
il passato sarà riconosciuto
solo allora eternamente liberi
voleremo nel verde infinito
ma se non sarete al mio fianco
come potrò continuare a vivere
quando la luce tornerà
che ne sarà di me?

Uomini celesti

Figure rassicuranti
gentili e silenziose
mi avete accompagnato
nel mio viaggio più importante
quello da cui non esiste ritorno
ho riconosciuto il mio destino
accettato l’ultimo giudizio
a malincuore lasciato tutto
resta un privilegio comunque
l’avervi avuto accanto
messaggeri discreti dell’eternità
indicate e non determinate
sussurrate e non imponete
dolci angeli dalle vesti umane
probabilmente solo per celare
una natura ai nostri occhi
ancora oggi incomprensibile.

Libro edito dal Gruppo Albatros Il Filo S.r.l. I° edizione Ottobre 2018 codice ISBN 978-88-567-9538-7 acquistabile on-line o presso le migliori librerie.

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Estratto de “La Repubblica” 21/03/2019

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