Lucida follia

Prefazione di Rosalba Fontana
Progetto grafico di Arianna Puccio

Antefatto
Due amici
Riflette William
Fatemi provare
Christopher afferma
Primo giorno
Amore del passato
Presenze
Caramelle
Giovane ragazza
Disabilità
Aspettarti la domenica
Fidarsi
Mi nascondi qualcosa
I tempi dell’amore
Il bambino e la miniera
La riva dell’inverno
Lo so ma non lo dico
La tendenza
Luna Park
Il fuoco per l’inverno
A te che non esisti
Indagine su un uomo
L’amico suicida
Brioche
Invincibile
In galleria
Il vento e l’acqua
La palude dell’uomo
Esame di vita
Io ero vero
Secondo giorno
L’asticella
Il cromosoma cattolico
Lasciarsi qualcosa alle spalle
Dicembre
In un trascorso di vita
L’occhio della mente umana
Malinconia
Un sole invisibile
Il profilo di un tuffatore
Prima del sonno
In treno verso nord
Vivendo s’impara
La propaganda
L’usuraio
Le mani in tasca
Raccontami una storia
La mente e la sapienza
Nell’alveo asciutto
La visione del domani
Critiche e cortesie
Una stanza per la notte
Livelli esistenziali
Cielo mio
L’ultima richiesta
La vecchiaia
Terzo giorno
In quel tempo
Donne
Fili elettrici
Maledetto camerino
Se non puoi altro
Il colore che prevale
Tracce nel bosco
Legname
In bianco e nero
Il tuffo delle sette
Relazioni
La pazzia
Spicchio di luna
Un treno dopo l’altro
Al di sopra l’orrore
Il paradiso
L’uomo la donna l’amore
Quel qualcosa che manca
Personalità multiple
Solo gli amanti sopravvivono
Asini e cavalli
L’attore
Smarrita e salvata
L’amicizia
Conclusioni
Lucida follia

Cenni sulla prefazione del libro

“”Lucida follia”,la nuova silloge poetica di Maurizio Faldi,si dipana attraverso una serie di riflessioni apparentemente frammentarie,slegate tra loro come in un flusso di coscienza,ma che si ricompongono nella storia dei due protagonisti:William e Christopher.William,uno psichiatra,un padre disperato o il probabile assassino,è sconvolto,non parla più,non riconosce nessuno.Christopher,il suo amico e collega vuole aiutarlo,gli dedicherà tre giorni.Gli parlerà,gli leggerà alcuni suoi scritti.Al terzo giorno finalmente c’è una reazione,Christopher sente la voce dell’amico.Decide di continuare a sostenerlo finché William sarà davvero consapevole di ciò che ha fatto.”Lucida follia” si può definire un’epopea contemporanea di antieroi alla ricerca di una luce che annulli il buio dell’anima schiava di demoni maligni.L’autore,attraverso la storia di William e Christopher,analizza pensieri e comportamenti umani,logica e pazzia esistenziale con al centro dell’opera il valore dell’amicizia”.
(dalla prefazione di Rosalba Fontana)

Libro edito da Amazon I° edizione giugno 2024 codice ISBN 979-83-277-5683-0 acquistabile on-line sul sito dell’editore.

Antefatto

Un sentiero
un’auto in un prato
ambulanze e polizia
persone sul luogo
una scogliera
sotto l’oceano
corpi caduti
gettati giù forse
una donna e due ragazzi
ma qualcuno respirava
l’evento è raccontato
un nome sembra uscito
l’uomo che piange
un padre disperato
o il probabile assassino?

Riflette William

L’imprevisto regna sovrano
in ogni angolo dell’universo
insinuandosi senza pudore
nei meandri della mente umana
trafitto da un raggio di lei
e fu subito malata passione
tutto lascerò
mia moglie i miei figli
troverò un modo
per un amore in sofferenza
abbandonare tutto per l’azzardo
le acque tranquille della vita
scegliere la via più tortuosa
cosciente dell’errore manifesto.

Christopher afferma

Le cose belle della vita
non sono le evidenze
ma le sue evoluzioni
non mi trova d’accordo
il più felice se si ha tutto
sicuramente propenso
se si trae il meglio
da ciò che abbiamo
dopo l’orribile cronaca
le mie riflessioni
possano trovare
la loro giusta finalità.

Amore del passato

Per quanto possiamo cambiare
una parte di noi rimane la stessa
a nascondere nel tempo
solo chi siamo veramente
un semplice ricordo
e tutta la mia malinconia
non siamo mai stati bravi
a dirci quanto ci amavamo
un foglio bianco
riempilo come sai e come vuoi
qui non ci ritroveremo
forse in un’altra dimensione
e se mi vedrai in sogno
non mi chiamare
possa io scomparire
come un capello dentro un uragano
siamo tutti un po’ colpevoli
il reato di non aver vissuto appieno
ciò che la vita ci ha messo davanti.